Putignano e dintorni, itinerari turistici da visitare
Molte sono come si è visto le tradizioni che Putignano e i Putignanesi mantengono in vita e che hanno origine in un lontano passato; ovviamente queste ultime seguono delle date ben precise dettate appunto dalla reiterazione della tradizione nel corso di anni ed anni. Gli eventi programmati però non sono l’unica occasione nella quale valga la pena visitare Putignano. L’intera area infatti, compreso il circondario, a prescindere dal periodo dell’anno nel quale ci si reca, non lascerà insoddisfatti; dalle costruzioni tipiche, alla conformazione naturale del territorio, alla tradizione gastronomica, al patrimonio artistico-storico-culturale, ogni posto limitrofo nasconde qualcosa di unico da scoprire.
Attrazioni turistiche
I trulli di Alberobello
In particolare nella parte meridionale dell’altopiano delle Murge, è possibile visitare i suggestivi trulli di Alberobello. Essi erano strutture temporanee o abitazioni permanenti di piccoli proprietari terrieri e agricoltori della zona, la cui forma era simile a quella di capanne; erano realizzate in pietra a secco con un’antica tecnica ancora utilizzata nella zona. Il tetto, conico, a doppio strato così come le mura, era rinforzato da lastre di pietra esterne. Su di essi sono spesso presenti iscrizioni dal significato mitologico o religioso. Poiché i trulli sono una vera e propria attrazione molti di essi sono stati nel tempo restaurati ed adibiti a case vacanza, è quindi possibile pernottare all’interno di essi.
Le grotte di Castellana
A pochi Km da Alberobello e poco fuori dal centro abitato del comune di Castellana-Grotte, le grotte di Castellana sono un complesso di cavità sotterranee di origine carsica formatesi circa 90-100 milioni di anni fa. Esse ospitano milioni di persone dal giorno della loro apertura al pubblico, questo grazie alla loro stupefacente conformazione, a più di 70 m di profondità e per ben 3 km caverne, canyon, tunnel, fossili, formazioni di stalattiti e stalagmiti e concrezioni con forme e colori unici attraggono turisti per tutto l’anno incantando i grandi ed i più piccoli.
iL MARE E LA COSTA
Polignano a Mare
Confinante con il comune di Castellana-Grotte ed ormai meta conosciutissima e visitata da turisti provenienti da tutto il mondo, la cittadina di Polignano a Mare basa per questo la sua economia sul turismo. Il suo nucleo più antico sorge a strapiombo sul Mare Adriatico su uno sperone roccioso. Qui La bellezza del territorio e la storia antica ancora tangibile danno vita a Lama Monachile (cala Ponte), sull’antica via Traiana, è il punto sicuramente più suggestivo e fotografato di Polignano. La sua notorietà è aumentata ancor più dal 2008 quando è diventata l’unica tappa italiana del Red Bull Cliff Diving.
Monopoli
Dopo aver visitato Polignano è doverosa una tappa nella città di Monopoli. Essa si trova sulla costa Adriatica ed ha uno dei porti più antichi e popolosi della Puglia. La sua posizione ha influenzato la conformazione del suo territorio: man mano che ci si avvicina alla costa ha una forte inclinazione che delimita due paesaggi distinti, uno pianeggiante localmente chiamato marina ed uno sollevato che forma un ripido gradino localmente chiamato le Serre. Proprio per questo spiagge, cale e calette abbondano a Monopoli, ce ne sono per ogni esigenza sia libere che attrezzate per tutta la lunghezza della costa che risulta per questo essere particolarmente adatto al turismo balneare e all’esplorazione delle forme di vita sottomarine.
Le spiagge del Salento
Lungo una costa così vasta e con almeno quattro morfotipi costieri differenti è tanto difficile stilare una lista di tutte le spiagge (intese come accessi al mare) del Salento tanto quanto selezionarne alcune di cui parlare più approfonditamente. La loro diversità è in grado di soddisfare le esigenze di tutti dalle famiglie che prediligono spiagge sabbiose e ben servite ai giovani più spartani e orientati per le spiagge libere. Tra le spiagge del Salento, Porto Cesareo, Punta Prosciutto, Torre Lapillo, Porto Selvaggio sono i nomi più noti di una lista interminabile di spiagge meravigliose.
La Valle d'ITRIA
Locorotondo e Cisternino
Due borghi assolutamente da visitare se si è in valle d’Itria, anche durante una gita di un solo giorno, sono Locorotondo e Cisternino, non solo nella lista dei borghi più belli d’italia ma anche tra le bandiere arancioni del Touring Club. Locorotondo deve il suo nome alla sua forma circolare e alla disposizione ad anelli concentrici delle case e mura che la circondano. Le case nel centro storico hanno una caratteristica forma a con tetto spiovente che ricorda quelle tutte colorate del nord Europa, ma a Locorotondo le case sono tutte interamente bianche, in quanto costruite in pietra calcarea. Le fioriere dei balconi, numerati, sono adornate con maestose piante ed ogni anno si contendono un premio di riconoscimento. Anche i turisti contribuiscono con il loro voto alla selezione delle fioriere vincenti.
A pochi km da Locorotondo Cisternino, anch’essa interamente bianca, è meta indiscussa per la degustazione di carne al fornello nelle deliziose bracerie sparse per il centro storico della cittadina.
Il barocco di Martina Franca
Piccolo ma affascinante paese della provincia di Taranto, Martina Franca deve il suo nome alla fedeltà dei suoi abitanti in San Martino da Tour. La città è interamente in stile barocco e rococò ben visibile nelle chiese e, così come le altre cittadine della zona è preponderante la presenza di abitazioni interamente di colore bianco. Basta immergersi nel centro storico per godere di un’atmosfera magica con stradine, vicoli, palazzi signorili e chiese monumentali in cui si conservano capolavori d’arte della scuola napoletana del settecento. Il comune oltre ad essere noto per le sue architetture è famoso per la produzione, tipica di tutta la zona, del Capocollo di Martina Franca
Ostuni la città bianca
Noto centro turistico della valle d’Itria, Ostuni è in grado di incantare i turisti con le sue stradine secondarie, rampe di scale e piccoli scorci grazie ai quali è facile perdere l’orientamento. Caratteristica di Ostuni sono i suoi edifici interamenti ricoperti in calce bianca che serviva ad illuminare le buie strade medioevali. Ostuni è stata dominata da moltissimi popoli nel corso della storia ma il periodo di cui restano più tracce va dal 1400 al 1700. I panorami di Ostuni e le sue spiagge sono una vera e propria garanzia di bellezza.
Parchi e divertimento
Lo zoosafari di Fasano
Tappa amata soprattutto dai più piccoli in Valle d’Itria è sicuramente lo zoo di Fasano. Si può visitare con la propria auto o in navetta ed è composto da diverse aree: il Safari, la parte più “selvaggia del parco” dove si possono incontrare tigri, zebre, giraffe, leoni, elefanti ed altri animali della savana ed altri ecosistemi. A seguire l’area dei Primati, il lago dei grandi mammiferi visitabile a bordi di una monorotaia panoramica ed il Rettilario/Acquario dove è possibile incontrare da vicino rettili pesci ed invertebrati di vario tipo. A ridosso dello zoo il parco divertimenti, Fasanolandia merita sicuramente una tappa grazie alle sue attrazioni, spettacoli e mostre immersi nella natura.
Architettura e Storia
I sassi di Matera
I sassi di Matera sono due quartieri del comune di Matera caratterizzati da architetture rupestri scavate nella murgia Materana. Essi si trovano nel centro storico della città e nel 1993 sono stati dichiarati patrimonio dell’UNESCO. Ma Matera non ha sempre vantato di tale fama: agli inizi degli anni cinquanta infatti essa era considerata “vergogna d’Italia” per la scarsa qualità della vita che si svolgeva all’interno delle case rupestri e lo scarso igiene. Valorizzando il proprio territorio Martera è passata ad essere da vergogna d’Italia ad orgoglio tutto Italiano visitato da turisti da ogni parte del mondo.
Castel del Monte
Castello capolavoro di Architettura Medievale, è situato ad Andria sulla costa Adriatica dell’Italia Meridionale. Il suo fondatore fu Federico II e ne riflette infatti la cultura e le passioni: astronomia, matematica, poesia e filosofia; la sua cultura cosmopolita fece sì che passassero per il castello studiosi provenienti da ogni dove. Il numero otto è il numero chiave del castello, la sua pianta ottagonale, vede posizionate delle torri, una in ogni spigolo, della medesima forma.
Insomma Putignano è in grado di soddisfare i gusti di tutti, farà fare un tuffo nel passato a chi ama lo storia, lascerà a bocca aperta gli appassionati di arte, incanterà con le sue grotte mozzafiato e soprattutto nel periodo di carnevale, farà divertire tutti dai più grandi ai più piccini con i suoi carri e le sue tradizioni. Anche chi vorrà trascorrere un periodo più lungo in questa fantastica area della Puglia, troverà sicuramente esperienze su misura e posti magici da visitare anche nei dintorni di Putignano.